Nel
 rispetto del DPCM 11 marzo 2020  il Museo del Ciclismo del Ghisallo 
resta chiuso al pubblico ma aperto virtualmente per i suoi followers 
(solo su FB sono oltre diecimila). 
La
 misura drastica della chiusura proprio quando stava per ripartire la 
stagione museale risponde al senso di responsabilità civica. Ognuno deve
 fare la propria parte.
Magreglio, 18 marzo 2020 - Il
 Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo aderisce alle iniziative del 
MiBACT, del Ministero dello Sport e di ICOM (International Council of 
Museums) Italia caratterizzate da questi hasthag: #iorestoacasa 
#distantimauniti #laculturanonsiferma ed è anche il nostro un museo che 
resta virtualmente aperto grazie ai social network e al suo spazio 
digitale. “Abbiamo bisogno di mantenere vivo il contatto con il 
nostro mondo e i  feedback dei visitatori – anche quelli virtuali –  
sono molto importanti. – ha detto la direttrice Carola Gentilini -  Attraverso
 il nostro sito, la newsletter e le pagine di Facebook e di Instagram 
cercheremo di non fermarci e di seminare ancora di più entusiasmo per la
 storia del ciclismo e dei suoi protagonisti, per gli aneddoti a due 
ruote, per coltivare la passione di un mondo abituato a fare fatica. È 
anche il tempo della lettura, della ricerca, degli approfondimenti. 
Abbiamo la fortuna di avere ereditato tutti questi ricordi: continueremo
 a lavorare per valorizzarli”.
“In
 un momento così difficile non possiamo fare altro che rimboccarci tutti
 le maniche anche del buon senso e dell’esempio. Trovare motivazioni e 
progettare un futuro per il nostro museo usando l’esempio del nostro 
fondatore, Fiorenzo Magni, che ci ha trasmesso anche un profondo senso 
religioso oggi
 più che mai fonte di speranza. Siamo gente del ciclismo e le salite non
 ci spaventano. Restate collegati con noi, facciamo idealmente un po’ di
 rulli e poi torneremo più forti!,” ha detto Antonio Molteni presidente della Fondazione Museo del Ciclismo .
Il
 Museo è dunque aperto virtualmente, per raccontare la storia del Museo,
 del Ciclismo e dei suoi Campioni. Per ricordare e vivere insieme a 
tutti gli appassionati il Centenario di Fiorenzo Magni. Il Museo del 
Ghisallo digitale ha più che mai bisogno dei suoi followers e di 
interagire con il suo mondo, condividendo sulle sue pagine i ricordi e 
le emozioni che il Ciclismo  sa regalare. Mai come adesso, soprattutto 
qui,  nella Casa dei Ciclisti.Mai come ora ci vuole forza. Per certi 
versi la forza di un Leone. Prendiamo ancora una volta esempio da 
Fiorenzo Magni, dalla sua grande determinazione, la stessa del “San 
Luca”, la stessa con cui affrontò il Giro d’Italia del 1956, giusto per 
fare un esempio ma ce ne sarebbero tanti altri, quando nonostante la 
doppia caduta e la frattura della clavicola terminò il Giro in seconda 
posizione dietro al vincitore Charly Gaul. Ammirando il panorama del 
belvedere, qui a Magreglio, accanto al Santuario del Ghisallo, da questa
 posizione privilegiata dalla protezione della Madonna dei Ciclisti, non
 si può che essere fiduciosi e con questa fiducia aspettare il giorno in
 cui il Museo riaprirà. Così, pedalare insieme sarà ancora più bello. 
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