Chef
David Marchiori assieme ai soci dell’Osteria Plip di Mestre hanno
stilato un protocollo interno di prevenzione da adottare in questo
periodo di emergenza sanitaria.
«L’Osteria Plip, come tutti i ristoranti, segue i processi di sanificazione e di conservazione indicati dalle normative vigenti - si legge nel testo affisso all’entrata e all’interno del ristorante - Il
nostro dovere, oltre a servire nel migliore dei modi, è quello di
ottemperare al meglio alle attuali disposizioni ministeriali,
assicurando la massima attenzione per far sentire le persone che ci
scelgono ancor più a loro agio; soprattutto in un momento come questo
che richiede di alzare l’asticella dell’attenzione rispetto alla normale
cura rivolta quotidianamente verso i clienti». Proprio per questo motivo il team dell’Osteria Plip si è avvalso della professionalità del Dottor Luigi Pizzini,
delle omonime farmacie di Marghera, che ha offerto la propria
consulenza per stilare il protocollo di prevenzione che unisce alle
disposizioni di legge alcune ulteriori accortezze.
1) La distanza minima tra i tavoli è di 1 metro.
2) Non è consentito stazionare al banco bar.
3) Avendo ridotto la capienza, nel weekend consigliamo di prenotare il vostro tavolo.
4) Per la pizzeria, nei giorni di venerdì e sabato sono previsti due turni: uno alle 19.30 e uno alle 21.00.
5)
All'ingresso del nostro ristorante potete trovare un dispenser di
disinfettante (certificato) che vi preghiamo di utilizzare prima di
entrare.
6)
Prima della porta d’ingresso e della porta di uscita dalla zona servizi
igienici abbiamo allestito due angoli dove vi preghiamo di disinfettare
le mani.
7) Il nostro personale di sala e i nostri pizzaioli durante il servizio si disinfettano le mani ogni 15 minuti.
8) Il nostro personale di cucina utilizza come sempre guanti usa e getta.
9) Tutte le nostre superfici, come già accade, sono disinfettate.
10) Le stoviglie, appositamente disinfettate, vengono portate al tavolo solo al momento del vostro arrivo.
«Questo - conclude il testo - è il nostro impegno per il periodo che stiamo vivendo e speriamo insieme di contribuire a renderlo il più breve possibile».
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