L’artista
Nello Petrucci, che lavora e vive a Pompei, in questi giorni così
particolari che l’Italia sta vivendo, tra lavori rimasti in sospeso,
altri rimandati e interrotti, non è rimasto con le mani in mano e ha
voluto dare un messaggio attraverso l’arte per invitare tutti a restare a
casa per combattere l’emergenza Coronavirus e fermare il contagio.
Nella
notte tra il 10 e l’11 marzo alla periferia di Pompei nei pressi del
Centro Commerciale La Cartiera, Nello Petrucci ha creato l’opera Sweet
Home, utilizzando il simbolo della famiglia media americana - I Simpson -
quale esempio positivo di comportamento: Homer, Marge e i loro tre
figli Bart, Lisa e Maggie sono ritratti tutti insieme a casa seduti sul
divano a guardare la TV: le mascherine a ricordare l’emergenza, usate in
maniera satirica e ironica.
I
cartoni e la satira non devono necessariamente essere usati per
schernire il problema del COVID-19, ma anche per lanciare un messaggio
positivo attraverso un linguaggio pop e comprensibile a tutti,
utilizzando in questo caso il collagè direttamente applicato sul muro, tecnica in cui si esprime l’artista Nello Petrucci e che ha applicato anche alla street art.
Instagram @nellopetrucci
Facebook @nellopetrucciartist
Nello Petrucci
(Castellammare di Stabia, 1981) vive a Pompei ed è un artista e
filmmaker italiano, laureato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
Una curiosità onnivora, e un talento poliedrico, hanno generato
l’inconfondibile stile dei suoi “Decollage”; tanto che i critici hanno
coniato un nuovo termine, “Pop Cinetica”, per definire la sua arte. Una
sua opera, The essence of lightness è esposta permanentemente
al 45° piano del 3° World Trade Center di New York; unico italiano
invitato ad esporre, insieme ai migliori street artist del mondo. Sempre
a New York ha esposto due volte all’Agorà Gallery, e poi a Roma
all’Ambasciata Americana di Roma con Over the Sky, una serie di
tele dedicate all’11 settembre. Sul versante cinematografico, oltre a
interpretare diversi ruoli in veste di attore, tra cui anche una piccola
parte in Gangs of New York di Martin Scorsese, gira un cortometraggio Lost Love (2019) sul tema del razzismo e firma la regia del videoclip Remove the frame
sul tema dell’omosessualità all’interno del Parco Archeologico di
Pompei. Nel 2019 fonda la casa di produzione cinematografica Satyr M.B.
production.
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