Si potranno usare 28 kg in sette anni. Confermato il meccanismo di calcolo secondo la media matematica
Gli stati membri riuniti a Bruxelles
nella Commissione PAFF (Plants, Animals, Food and Feed) hanno deciso: il
rame si potrà utilizzare in agricoltura per altri sette anni. Dopo mesi di trattative e ripensamenti è stata accolta la proposta della Commissione Europea di concedere l’utilizzo di 4 kg di rame all’anno,
calcolati sulla media di sette anni. In pratica gli agricoltori
potranno usare un massimo di 28 kg di rame nel settennio, regolandosi
sulle quantità in base all’annata.
“Abbiamo fatto un grande lavoro come CEVI a livello europeo e come FIVI a livello italiano – dichiara la presidente Matilde Poggi - Non siamo del tutto soddisfatti, ma abbiamo evitato il peggio. La proposta dell’EFSA del 2016 di vietare l’utilizzo del rame in agricoltura e la successiva proposta della Commissione European di togliere la possibilità di calcolare la quantità di rame utilizzabile con il metodo della media matematica sarebbero state davvero disastrose. Avremmo preferito una riduzione più graduale almeno per chi opera in regime di Agricoltura Biologica, ma arrivare al rinnovo per sette anni e conservare il meccanismo della media ci fa tirare un sospiro di sollievo”.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore il primo febbraio 2019.
“Abbiamo fatto un grande lavoro come CEVI a livello europeo e come FIVI a livello italiano – dichiara la presidente Matilde Poggi - Non siamo del tutto soddisfatti, ma abbiamo evitato il peggio. La proposta dell’EFSA del 2016 di vietare l’utilizzo del rame in agricoltura e la successiva proposta della Commissione European di togliere la possibilità di calcolare la quantità di rame utilizzabile con il metodo della media matematica sarebbero state davvero disastrose. Avremmo preferito una riduzione più graduale almeno per chi opera in regime di Agricoltura Biologica, ma arrivare al rinnovo per sette anni e conservare il meccanismo della media ci fa tirare un sospiro di sollievo”.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore il primo febbraio 2019.
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