La Porta del Vino, il luogo creato dal Movimento Turismo del Vino Lombardo per
far conoscere al pubblico lo straordinario patrimonio enologico della Lombardia
(e non solo), ospita da lunedì 26 novembre a sabato 1° dicembre Tra l’Adda e l’Oglio scorre un fiume
diVino: una settimana di assaggi, degustazioni guidate e incontri di
presentazione dei vini prodotti nel territorio bergamasco.
“Dopo la settimana
dedicata al vino di Milano – dichiara Carlo Pietrasanta, vicepresidente del
Movimento Turismo del Vino Lombardo e animatore del progetto LA PORTA DEL VINO
– proseguiamo nella promozione e
divulgazione dei vini lombardi, che sono a nostro parere molto sottovalutati,
ma meritevoli di maggiore attenzione da parte del pubblico e degli operatori
del settore enogastronomico. In particolare, pensiamo che chi vorrà venire a
provarli al banco d’assaggio e alle degustazioni guidate troverà sorprese
soddisfacenti e interessanti”.
Claudio Maspes – formatore e
Direttore dei Corsi ASPI per Milano e Provincia e responsabile delle
degustazioni de La Porta del Vino – è particolarmente soddisfatto dei contenuti
proposti per questa settimana: “La Valcalepio è un autentico scrigno di vini
preziosi, ancora poco conosciuti, a poche decine di chilometri dalla nostra
metropoli. Personalmente nutro una particolare ammirazione per questo
territorio, contenuto negli spazi ma così ampio nella varietà della sua
proposta enoica”.
Nel più puro stile lombardo, Cristina Kettlitz, proprietaria
della Tenuta Castello di Grumello e membro del Consiglio del Movimento Turismo
del Vino Lombardo, è insieme laconica e suggestiva: “Il vino affascina e coinvolge: il territorio di Bergamo ha
potenzialità straordinarie, basta solo farlo scoprire. Per questo invito tutti
a passare da La Porta del Vino in questa settimana, ma anche a visitare le
nostre aziende, e magari anche una manifestazione come Bergamo en primeur.”
“Non dimentichiamo – le fa eco Carlo Pietrasanta – che uno degli scopi fondamentali per cui
abbiamo voluto La Porta del Vino è proprio la promozione dell’enoturismo: siamo
sempre più convinti che con la crescita della produzione vinicola in altre
nazioni e in altri continenti la leva fondamentale che differenzia e valorizza
il nostro Paese sia l’assoluta straordinarietà dei nostri territori, dal punto
di vista ambientale, culturale e della biodiversità”.
Certamente questa zona presenta anche
delle vere e proprie “chicche” dal punto di visto enologico, come ricorda
ancora Claudio Maspes:
“La Porta del Vino ha già aperto i suoi battenti alla
Valcalepio, ma ora torna con un’iniziativa più vasta, coinvolgendo un maggior
numero di produttori e di referenze di questa fascia collinare pedemontana. Si
potranno così apprezzare non solo i più noti “tagli bordolesi”, ma anche i vari
monovitigni dalle personalità originali e irripetibili: Franconia, Incrocio
Terzi, Marzemino, Schiava, Moscato giallo e rosso. Insomma, gli enoturisti e
gli appassionati che ci seguono avranno modo di rendersi conto che per trovare
cose straordinarie non è sempre necessario cercare lontano…”.
Sarà quindi una settimana di
scoperte interessanti e di esperienze nuove, visto che le aziende partecipanti
saranno una decina, e di conseguenze sono numerose le etichette che verranno
proposte ai visitatori de La Porta del Vino. Resta confermata la formula del
programma, che ha avuto successo già con la settimana dedicata al Vino di
Milano: una fascia oraria dedicata agli operatori professionali (da lunedì a
sabato dalle 15.30 alle 18), l’apertura del banco d’assaggio al pubblico dalle
18.30 alle 21.30 da martedì a sabato, e le degustazioni guidate alle 19.30,
sempre da martedì a sabato. Confermate anche le collaborazioni avviate in
occasione della settimana precedente:
“Siamo ovviamente molto
contenti che ABS Wine & Spirits, organizzatore e produttore di Bottiglie
Aperte, abbia voluto proseguire nella collaborazione con noi, e anzi che voglia
ampliare questa partnership in futuro, - conclude Carlo Pietrasanta – così come siamo contenti di aver suscitato l’attenzione delle
Associazioni come ASPI, ONAV, e FISAR Milano Duomo. Significa che nel mondo del
vino, comunque affollato di manifestazioni di tutti i tipi, c’è ancora spazio
per progetti e iniziative che abbiano contenuti seri e innovativi.”
LA PORTA DEL VINO – Piazza Cinque
Giornate 16, Milano
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