Palermo, cuore pulsante del Mediterraneo, ospiterà da oggi
fino al 23 novembre la prima edizione di MeBiForum – Mediterranean
Biodiversity Forum. Cosa mangiano gli italiani a tavola? Lo svelerà il
prof. Michele Carruba, presidente della Fondazione Onlus Istituto
Nutrizionale Carapelli nell’ambito del progetto Olive Oil Forum.
L’evento
sarà una eccezionale occasione di confronto internazionale su temi
quali cibo, vino, olio, biodiversità e sostenibilità agroalimentare
dell’area del Mediterraneo. Al centro di Olive Oil Forum ci sarà il
desiderio di capire il presente e fare un passo nel futuro. L'innovazione è presupposto indispensabile per stare al passo col mercato. L’evento
sarà coordinato da Alberto Grimelli, giornalista e agronomo nonché
fondatore di Teatro Naturale, media partner del progetto Olive Oil
Forum. Come. “MeBiForum è un progetto che vuole far emergere
l’innovazione e l’originalità nell’ambito della biodiversità legata al
bacino del Mediterraneo”, sottolinea Maurizio Rosellini, Ceo di Agrifood
Consulting ed Event manager dell'iniziativa.
E’
in questo prestigiosissimo contesto che il prof. Michele Carruba, uno
dei più celebri studiosi del settore nonché presidente della Onlus
Istituto Nutrizionale Carapelli, farà il suo intervento. Si soffermerà
su: “Noi siamo quello che mangiamo, italiani e dieta mediterranea: il valore dell’olio evo per la nostra salute”. Ecco un abstract:
“La nostra salute dipende dalle nostre scelte. La nostra tradizione mediterranea ci ha lasciato una eredità che oggi
è patrimonio dell’umanità intera: la Dieta Mediterranea. Essa si basa
su alcune fondamenta: poca carne, pochi grassi animali; privilegiare il
consumo di pesce, frutta e verdura e cereali integrali.
Una delle colonne portanti è il consumo regolare e costante dell’olio di oliva.
Attraverso
una ricerca, condotta a livello nazionale, è stato chiesto agli
intervistati se pensavano di mangiare correttamente e più dell’80% ha
risposto di sì!
Poi,
però, quando abbiamo chiesto quante porzioni mangiavano di questo o
quello a settimana, è emerso che proprio quell’80% che pensava di
mangiar bene ... aveva, invece, molte carenze od eccessi.
Il 46% di quell’80% che credeva di mangiar bene, infatti, ha carenza di frutta e verdura.
Gli errori più comuni sono:
- il 41% mangia troppi dolci
- il 76% mangia poco latte e derivati
- l’81 mangia poca frutta
- il 65% poca verdura
C’è un eccesso nel 28% di carne lavorata e nel 25% di carne rossa.
Questi risultati sono riferiti ad un campione significativo della popolazione adulta.
Ma
veniamo all’olio di oliva. Nel 38% del campione intervistato, l’olio di
oliva risulta carente rispetto alla quantità raccomandata: dovrebbe
essere di 30 grammi al giorno pari a 3 cucchiai al dì.
Il 46% ha un consumo normale di olio di oliva, ma il 14% eccede.
Inoltre,
sappiamo come risultato di una serie di vari studi – nostri e di altri -
di questi ultimi 20 anni, che se uno segue almeno due delle
caratteristiche alimentari della dieta mediterraneail risultato è:
- una riduzione del 20% della mortaliltà per tutte le cause
- la possibilità di rimanere in buona salute
- di avere una aspettativa di lunga vita e di qualità della vita elevata”.
Come
Fondazione Onlus Istituto Nutrizionale Carapelli, siamo impegnati a
studiare i meccanismi attraverso i quali il consumo dell’olio evo agisce
sulla salute umana. Sappiamo che gli strumenti sono i grassi
monoinsaturi e gli anti ossidanti, che garantiscono la nostra salute”.
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