Francesco Di Deco e Giuseppe Maisto: “Orgogliosi del successo
che le nostre lumache stanno riscuotendo tra gli Chef nel Nord Italia”
che le nostre lumache stanno riscuotendo tra gli Chef nel Nord Italia”
Scalea (Cs), 12 novembre 2018 – Sono
sempre più numerosi gli Chef italiani che utilizzano le lumache
della Società Agricola “Lumache & Derivati”, per le loro qualità
uniche di estrema tenerezza ed eleganza di gusto. In
particolare, nell’arco del 2018 le lumache dell’azienda modello di
Scalea (Cosenza) sono state adottate nelle cucine di alcuni ristoratori
della Liguria e del Piemonte.
“Si tratta di due regioni molto attente alla qualità dei prodotti utilizzati la cui gastronomia è per tradizione un punto di riferimento per gli appassionati di lumache, commentano i titolari, Francesco Di Deco e Giuseppe Maisto: siamo perciò orgogliosi che numerosi chef di questa parte d’Italia abbiano assaggiato la nostra produzione per inserirla nei loro menu”.
I ristoratori sono stati selezionati da Lucia e Marcello Coronini, tra quelli in linea con la sua filosofia: utilizzare solo prodotti di ottima qualità e porre in primo piano il rispetto per il benessere del cliente. Per Marcello Coronini è infatti fondamentale che vi sia uno stretto legame tra qualità, gusto e salute: e questo vale sia per le piccole osterie a gestione famigliare sia per i ristoranti stellati. I cuochi, scelti da Marcello Coronini, si sono quindi incontrati per provare menu a base di lumache, proprio per rendersi conto dell'eccezionalità del prodotto e hanno aderito perché considerano Marcello un garante della qualità.
Tra i ristoratori liguri che hanno apprezzato i raffinati prodotti di “Lumache & Derivati” tre operano a Genova: Davide Cannavino (Meridiana), Simone Vesuviano (Trattoria dell’Acciughetta) e Mattia Scelfo (Uva Urban Vineyard); a essi si sono uniti Davide Pastorino (Controcorrente, Noli GE), Enrico Marmo (Balzi Rossi, Ventimiglia IM) e Rosella e Gianni Bruzzone (Osteria Baccicin du Caru, Fado Basso, GE).
Molto nutrito anche il gruppo degli chef piemontesi: Flavio Costa (21 punto 9, 1 stella Michelin - Piobesi d'Alba CN), Gabriele Boffa (Locanda del Sant'Uffizio, Cioccaro Penango AT), Manuel e Silvia (La Pimpinella, Bra CN), oltre a Stefano Sforza (Les Petites Madeleines, Santino Nicosia (Al Garamond) e Cesare Grandi (La Limonaia), tutti di Torino. Inoltre anche Davide Palluda (All'Enoteca, Canale CN) da anni privilegia queste lumache.
Le lumache della Società Agricola “Lumache & Derivati” sono una delle tante importanti scoperte di Marcello Coronini, che da dieci anni è ideatore e curatore con Lucia Coronini di Gusto in Scena, manifestazione che ha luogo ogni anno a Venezia e dove sono presentati trenta produttori gastronomici e cinquanta vitivinicoli, tutti accomunati dalla grande qualità (www.gustoinscena.it). Inoltre, cura il Congresso di Alta Cucina dedicato da qualche anno a La Cucina del Senza che è molto attenta alla salute del consumatore e considera la lumaca una carne con notevoli proprietà a livello nutrizionale, tra cui un tenore di grassi estremamente contenuto: solo 1,7 %.
Nata nel 2014, la Società Agricola “Lumache & Derivati” (che produce anche il raffinato Caviale di Lumaca) ha sede a Scalea, in provincia di Cosenza, si estende oggi su un terreno di tre ettari di superficie (la potenzialità di espansione è su circa 13 ettari) e produce oltre due milioni di lumache all’anno.
“Si tratta di due regioni molto attente alla qualità dei prodotti utilizzati la cui gastronomia è per tradizione un punto di riferimento per gli appassionati di lumache, commentano i titolari, Francesco Di Deco e Giuseppe Maisto: siamo perciò orgogliosi che numerosi chef di questa parte d’Italia abbiano assaggiato la nostra produzione per inserirla nei loro menu”.
I ristoratori sono stati selezionati da Lucia e Marcello Coronini, tra quelli in linea con la sua filosofia: utilizzare solo prodotti di ottima qualità e porre in primo piano il rispetto per il benessere del cliente. Per Marcello Coronini è infatti fondamentale che vi sia uno stretto legame tra qualità, gusto e salute: e questo vale sia per le piccole osterie a gestione famigliare sia per i ristoranti stellati. I cuochi, scelti da Marcello Coronini, si sono quindi incontrati per provare menu a base di lumache, proprio per rendersi conto dell'eccezionalità del prodotto e hanno aderito perché considerano Marcello un garante della qualità.
Tra i ristoratori liguri che hanno apprezzato i raffinati prodotti di “Lumache & Derivati” tre operano a Genova: Davide Cannavino (Meridiana), Simone Vesuviano (Trattoria dell’Acciughetta) e Mattia Scelfo (Uva Urban Vineyard); a essi si sono uniti Davide Pastorino (Controcorrente, Noli GE), Enrico Marmo (Balzi Rossi, Ventimiglia IM) e Rosella e Gianni Bruzzone (Osteria Baccicin du Caru, Fado Basso, GE).
Molto nutrito anche il gruppo degli chef piemontesi: Flavio Costa (21 punto 9, 1 stella Michelin - Piobesi d'Alba CN), Gabriele Boffa (Locanda del Sant'Uffizio, Cioccaro Penango AT), Manuel e Silvia (La Pimpinella, Bra CN), oltre a Stefano Sforza (Les Petites Madeleines, Santino Nicosia (Al Garamond) e Cesare Grandi (La Limonaia), tutti di Torino. Inoltre anche Davide Palluda (All'Enoteca, Canale CN) da anni privilegia queste lumache.
Le lumache della Società Agricola “Lumache & Derivati” sono una delle tante importanti scoperte di Marcello Coronini, che da dieci anni è ideatore e curatore con Lucia Coronini di Gusto in Scena, manifestazione che ha luogo ogni anno a Venezia e dove sono presentati trenta produttori gastronomici e cinquanta vitivinicoli, tutti accomunati dalla grande qualità (www.gustoinscena.it). Inoltre, cura il Congresso di Alta Cucina dedicato da qualche anno a La Cucina del Senza che è molto attenta alla salute del consumatore e considera la lumaca una carne con notevoli proprietà a livello nutrizionale, tra cui un tenore di grassi estremamente contenuto: solo 1,7 %.
Nata nel 2014, la Società Agricola “Lumache & Derivati” (che produce anche il raffinato Caviale di Lumaca) ha sede a Scalea, in provincia di Cosenza, si estende oggi su un terreno di tre ettari di superficie (la potenzialità di espansione è su circa 13 ettari) e produce oltre due milioni di lumache all’anno.
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