Una
tavola rotonda, in programma sabato 10 novembre 2018, alle ore 10,
presso il Centro Polifunzionale del Comune di Viù (Torino), coinvolge
autentici brand ambassador del Territorio, come Riccardo Magrini,
campione e commentatore del grande ciclismo, come il patron del Giro
femminile Giuseppe Rivolta, come Mattia Viel vincitore della 6 Giorni
di Torino. Partecipano all’incontro, Giovanni Maria Ferraris, assessore
allo Sport della Regione Piemonte, Paola Casagrande direttore regionale
Promozione Cultura, Turismo e Sport, Beppe Carlevaris, consigliere
amministrazione Atl Langhe-Roero, Paolo Massa Bova, progettista di
anelli cicloturistici delle Valli di Lanzo. Modera Luciana Rota.
Comune di Viù (TO) – Lunedì 5 novembre 2018 –
La bicicletta è un mercato di crescita e una grande opportunità di
sviluppo: da qui partono, anzi corrono, in biciletta, riflessioni e
testimonianze a più voci, che daranno vita ad una tavola rotonda in
programma sabato 10 novembre 2018, alle ore 10, presso il Centro
Polifunzionale del Comune di Viù (Torino).
I
lavori del convegno, che gode del patrocinio della Regione Piemonte e
dell’Unione Montana Alpi Graie, saranno coperti dalla rete televisiva
Bike Channel Sky 214, dedicato a tutte le attività della bicicletta, con
un approfondimento programmato in più momenti sul canale.
A
Viù sabato 10 si ritrovano alcuni autorevoli brand ambassador del
ciclismo e della promozione del territorio attraverso la pratica della
bicicletta. A qualunque livello: arriveranno con le loro testimonianze
di amore per le due ruote, Riccardo Magrini, campione e direttore
sportivo, nonché commentatore del grande ciclismo di Eurosport, il
patron del Giro d’Italia femminile- Giro Rosa - Giuseppe Rivolta e poi
Giovanni Maria Ferraris, assessore allo Sport della Regione Piemonte,
Paola Casagrande direttore regionale Promozione Cultura, Turismo e
Sport, Beppe Carlevaris, consigliere dell’Atl Langhe-Roero, Paolo Massa
Bova, progettista di anelli cicloturistici delle Valli di Lanzo. La
tavola rotonda è moderata dalla giornalista Luciana Rota, esperta di
ciclismo e di turismo (anche enoturismo) in bicicletta in un incontro
impreziosito dalla presenza di un giovane campione come Mattia Viel,
vincitore della recente 6 Giorni di Torino.
“Il
25 maggio 2018 è transitata lungo le strade delle Valli di Lanzo la XIX
Tappa del 101° Giro d’Italia, la tappa che si è rivelata di fatto
decisiva per la classifica finale della corsa. L’evento, oltre ad
accendere i riflettori sulle Valli di Lanzo, ha offerto ad
amministratori ed operatori turistici la possibilità di rendersi conto
di quanto sia cresciuto il turismo della bicicletta e di come le nostre
località e le nostre strade ben si adattino a un’attività, che
garantisce al territorio ulteriori chance di sviluppo”, ha detto il sindaco del Comune di Viù, Daniela Majrano.
Dopo
le emozioni del passaggio del Giro, adesso ci sono i numeri alla mano
da valutare per un riscontro generato dal passaggio della Corsa Rosa
registrato nel 2018. Il fatto sportivo, sociale, culturale, non si
limita dunque al tutto esaurito per una giornata di grande attrattiva ma
va oltre e a dirlo sono i dati dell'affluenza turistica nella Valle:
nella stagione estiva appena trascorsa, come spiega Daniela: l’incremento
registrato rispetto al 2017 che era già con bilancio in attivo, è stato
pari al 10% e va riconosciuto senza dubbio che gran parte di tale
crescita deriva dal trekking e dal cicloturismo.
Il
cicloturismo dunque può offrire alla montagna, anche alle Valli meno
conosciute, opportunità notevoli non solo per lo sviluppo del settore
ricettivo, ma anche per la valorizzazione del prodotto locale, della
cucina tipica, dei servizi al turista (trasporti a chiamata,
accompagnatori turistici, attività culturali e di animazione del
territorio). Per questo a ragione, a conclusione di un’estate che si è
rivelata così propizia, come ben dimostrano le statistiche fornite dagli
IAT, dell’intera Unione Montana Alpi Graie, comprendente i comuni di
Groscavallo, Lemie, Rubiana, Usseglio e Viù, si è deciso di
intensificare gli sforzi in questo settore e di proporre un dibattito
utile a questo scopo.
Siamo
in un territorio che da tempo ha capito questa opportunità, tanto che
l’Unione Montana si è inserita in un progetto, coordinato da Turismo
Torino, volto all'apertura ai bikers, nei mesi di luglio e agosto, di
alcune strade comunali, in giorni e orari prestabiliti della settimana.
Un’iniziativa che andrà implementata e che consente di arrivare dritti
allo scopo: il turismo in bicicletta.
Per
arricchire l’offerta di una realtà che già si sta attrezzando per
questa nuova formula di turismo, rendendo ad esempio ciclabili alcune
parti degli anelli sentieristici la cui sistemazione è in corso
attraverso il PSR Misura 7.5.1. e migliorando la fruibilità del
reticolo di percorsi già esistente, gli attori chiamati intorno al
Tavolo sono stati individuati tra gli "esperti", testimonial e
professionisti di un mondo affascinante e complesso come quello della
bicicletta, per dialogare sulle esigenze di questo tipo di turismo, dopo
averlo sperimentato su altri territori, come ad esempio ha fatto l'ATL
Langhe-Roero, o perché vicini al ciclismo – quello dei grandi eventi - e
all’uso a 360 gradi delle due ruote non solo agonistiche.
Le
luci sul Territorio sono comunque già state accese, perché da pochi
giorni è stato ufficializzato il percorso del Giro d’Italia 2019 -
edizione numero 102 - che percorrerà nuovamente le strade della Valle
nella tappa del 24 maggio 2019, la frazione che unisce le Valli di Lanzo
al Canavese e che porterà i ciclisti a Ceresole Reale. Un viaggio rosa
che non sembra esaurirsi così. È solo un inizio.
Ritengo
molto significativo essere riusciti a coniugare l’alto agonismo che la
bicicletta riesce a trasmettere con il grande valore delle terre che
attraversa, binomio indispensabile per la promozione di un turismo
sportivo intelligente, sempre più sostenibile e di qualità. - ha dichiarato l’assessore regionale Giovanni Maria Ferraris - Per
questo ho creduto importante offrire innovazione nel disegnare i
percorsi del Giro d’Italia, riconoscendo nei nostri paesaggi e nelle
nostre montagne il vero volto della tradizione e della cultura unite
alla tanta passione della nostra gente. Dopo anni di lavoro anche gli
organizzatori ci danno ragione, permettendo di costruire un nuovo
modello per interpretare i grandi eventi sportivi come occasione unica
da vivere insieme ai e nei territori.
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