mercoledì 7 novembre 2018

A VIÙ CORRE LA BICICLETTA: PER UN MERCATO IN CRESCITA E UN'OPPORTUNITA' DI SVILUPPO PER LA MONTAGNA

Una tavola rotonda, in programma sabato 10 novembre 2018, alle ore 10, presso il Centro Polifunzionale del Comune di Viù (Torino), coinvolge autentici brand ambassador del Territorio, come Riccardo Magrini, campione e commentatore del grande ciclismo, come il patron del Giro femminile  Giuseppe Rivolta, come Mattia Viel vincitore della 6 Giorni di Torino. Partecipano all’incontro, Giovanni Maria Ferraris, assessore allo Sport della Regione Piemonte, Paola Casagrande direttore regionale Promozione Cultura, Turismo e Sport, Beppe Carlevaris, consigliere amministrazione Atl Langhe-Roero, Paolo Massa Bova, progettista di anelli cicloturistici delle Valli di Lanzo. Modera Luciana Rota.
Comune di Viù (TO) – Lunedì 5 novembre 2018 – La bicicletta è un mercato di crescita e una grande opportunità di sviluppo: da qui partono, anzi corrono, in biciletta, riflessioni e testimonianze a più voci, che daranno vita ad una tavola rotonda in programma sabato 10 novembre 2018, alle ore 10, presso il Centro Polifunzionale del Comune di Viù (Torino).
I lavori del convegno, che gode del patrocinio della Regione Piemonte e dell’Unione Montana Alpi Graie, saranno coperti dalla rete televisiva Bike Channel Sky 214, dedicato a tutte le attività della bicicletta, con un approfondimento programmato in più momenti sul canale.
A Viù sabato 10 si ritrovano alcuni autorevoli brand ambassador del ciclismo e della promozione del territorio attraverso la pratica della bicicletta. A qualunque livello: arriveranno con le loro testimonianze di amore per le due ruote, Riccardo Magrini, campione e direttore sportivo, nonché commentatore del grande ciclismo di Eurosport, il patron del Giro d’Italia femminile- Giro Rosa -  Giuseppe Rivolta e poi Giovanni Maria Ferraris, assessore allo Sport della Regione Piemonte, Paola Casagrande direttore regionale Promozione Cultura, Turismo e Sport, Beppe Carlevaris, consigliere dell’Atl Langhe-Roero, Paolo Massa Bova, progettista di anelli cicloturistici delle Valli di Lanzo. La tavola rotonda è moderata dalla giornalista Luciana Rota, esperta di ciclismo e di turismo (anche enoturismo) in bicicletta in un incontro impreziosito dalla presenza di un giovane campione come Mattia Viel, vincitore della recente 6 Giorni di Torino.
“Il 25 maggio 2018 è transitata lungo le strade delle Valli di Lanzo la XIX Tappa del 101° Giro d’Italia, la tappa che si è rivelata di fatto decisiva per la classifica finale della corsa. L’evento, oltre ad accendere i riflettori sulle Valli di Lanzo, ha offerto ad amministratori ed operatori turistici la possibilità di rendersi conto di quanto sia cresciuto il turismo della bicicletta e di come le nostre località e le nostre strade ben si adattino a un’attività, che garantisce al territorio ulteriori chance di sviluppo”, ha detto il sindaco del Comune di Viù, Daniela Majrano.
Dopo le emozioni del passaggio del Giro, adesso ci sono i numeri alla mano da valutare per un riscontro generato dal passaggio della Corsa Rosa registrato nel 2018. Il fatto sportivo, sociale, culturale, non si limita dunque al tutto esaurito per una giornata di grande attrattiva ma va oltre e a dirlo sono i dati dell'affluenza turistica nella Valle: nella stagione estiva appena trascorsa, come spiega Daniela: l’incremento registrato rispetto al 2017 che era già con bilancio in attivo, è stato pari al 10% e va riconosciuto senza dubbio che gran parte di tale crescita deriva dal trekking e dal cicloturismo.
Il cicloturismo dunque può offrire alla montagna, anche alle Valli meno conosciute,  opportunità notevoli non solo per lo sviluppo del settore ricettivo, ma anche per la valorizzazione del prodotto locale, della cucina tipica, dei servizi al turista (trasporti a chiamata, accompagnatori turistici, attività culturali e di animazione del territorio). Per questo a ragione, a conclusione di un’estate che si è rivelata così propizia, come ben dimostrano le statistiche fornite dagli IAT, dell’intera Unione Montana Alpi Graie, comprendente i comuni di Groscavallo, Lemie, Rubiana, Usseglio e Viù, si è deciso di intensificare gli sforzi in questo settore e di proporre un dibattito utile a questo scopo.
Siamo in un territorio che da tempo ha capito questa opportunità, tanto che l’Unione Montana si è inserita in un progetto, coordinato da Turismo Torino, volto all'apertura ai bikers, nei mesi di luglio e agosto, di alcune strade comunali, in giorni e orari prestabiliti della settimana. Un’iniziativa che andrà implementata e che consente di arrivare dritti allo scopo: il turismo in bicicletta.
Per arricchire l’offerta di una realtà che già si sta attrezzando per questa nuova formula di turismo, rendendo ad esempio ciclabili alcune parti degli anelli sentieristici la cui sistemazione è in corso attraverso il PSR Misura 7.5.1.  e migliorando la fruibilità del  reticolo di percorsi già esistente, gli attori chiamati intorno al Tavolo sono stati individuati tra gli "esperti", testimonial e professionisti di un mondo affascinante e complesso come quello della bicicletta, per dialogare sulle esigenze di questo tipo di turismo, dopo averlo sperimentato su altri territori, come ad esempio ha fatto l'ATL Langhe-Roero, o perché vicini al ciclismo – quello dei grandi eventi - e all’uso a 360 gradi delle due ruote non solo agonistiche.
Le luci sul Territorio sono comunque già state accese, perché da pochi giorni è stato ufficializzato il percorso del Giro d’Italia 2019 - edizione numero 102 - che percorrerà nuovamente le strade della Valle nella tappa del 24 maggio 2019, la frazione che unisce le Valli di Lanzo al Canavese e che porterà i ciclisti a Ceresole Reale. Un viaggio rosa che non sembra esaurirsi così. È solo un inizio.
Ritengo molto significativo essere riusciti a coniugare l’alto agonismo che la bicicletta riesce a trasmettere con il grande valore delle terre che attraversa, binomio indispensabile per la promozione  di un turismo sportivo intelligente, sempre più sostenibile e di qualità. -  ha dichiarato l’assessore regionale Giovanni Maria Ferraris - Per questo ho creduto importante offrire innovazione nel disegnare i percorsi del Giro d’Italia, riconoscendo nei nostri paesaggi e nelle nostre montagne il vero volto della tradizione e della cultura unite alla tanta passione della nostra gente. Dopo anni di lavoro anche gli organizzatori ci danno ragione, permettendo di costruire un nuovo modello per interpretare i grandi eventi sportivi come occasione unica da vivere insieme ai e nei territori.

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