A marzo Borghi d'Europa
sviluppa le iniziative di informazione nel settore della Mobilità
Dolce , promosse da Co.Mo.Do
(Cooperazione per la Mobilità Dolce).
Manifestazione: Giornata Nazionale
delle Ferrovie Dimenticate e Mese della Mobilità Dolce
Titolo evento: I Borghi del Gusto lungo le Strade Ferrate
Data:23/03/2019
Tratta interessata: Bernina Express
Organizzatori: Associazione Borghi d'Europa
Descrizione: Un incontro di informazione per conoscere la storia del Bernina Express e del patrimonio enogastronomico della Valtellina e della Valposchiavo (Canton Grigioni-CH). Soste a Chiuro e Tirano.
Titolo evento: I Borghi del Gusto lungo le Strade Ferrate
Data:23/03/2019
Tratta interessata: Bernina Express
Organizzatori: Associazione Borghi d'Europa
Descrizione: Un incontro di informazione per conoscere la storia del Bernina Express e del patrimonio enogastronomico della Valtellina e della Valposchiavo (Canton Grigioni-CH). Soste a Chiuro e Tirano.
Vivere la cultura dello spazio aperto seguendo
territorio e paesaggio lungo un filo dolce e continuo a bassa
velocità. Ricercare bellezze paesaggistiche e storiche del
territorio, ripercorrendole lentamente per riscoprire ogni sua
ricchezza culturale, estetica ed emozionale. Con queste premesse
riparte il "Mese della Mobilità Dolce"
ideato da Co.Mo.Do., con la giornata di punta dedicata alle Ferrovie
Dimenticate, giornata partecipata da centinaia di
associazioni locali ambientaliste, di equiturismo, di cicloturismo e
trekking che hanno il merito di portare all'attenzione dell'opinione
pubblica le linee dismesse, quando l'Italia si muoveva dolcemente fra
piccoli centri ed entroterra più profondi, in zone baciate dalla
bellezza di paesaggi unici.
L'obiettivo di Co.Mo.Do. non è un'ambizione conservatrice, ma progettuale. Una ferrovia dismessa può diventare tante cose utili: tornare ferrovia se ci saranno le condizioni, diventare una greenway, favorire il recupero di un territorio, trasformarsi in un parco naturale, in un corridoio ecologico. Oppure si può tenerla semplicemente 'congelata', in attesa di progettazioni differenti, ma 'protetta' da ogni degrado.
Il compito di Co.Mo.Do. attraverso l'organizzazione del Mese della Mobilità Dolce è di portare economia green attraverso la mobilità leggera e l'intermodalità in aree a vocazione turistica e paesaggistica, individuando sistemi di reti di percorsi fruibili dal turismo dei bikers e dal turismo familiare, dai cavalieri e dai pedoni coinvolgendo associazioni ed enti locali al dialogo con le Istituzioni perché d'obbligo possano investire nelle infrastrutture verdi, come accade in Europa. Molti percorsi virtuosi di recupero e rilancio avvengono dal basso e dai territori e per questo obiettivo Co.Mo.Do. si impegna ad attivarsi per far conoscere, riscoprire e approfondire con le comunità, le scuole e le organizzazioni locali l'inestimabile patrimonio delle infrastrutture dismesse come beni comuni da salvaguardare per rappresentare risorse su cui impostare uno sviluppo sostenibile del territorio. Un turismo ben progettato e ben gestito può contribuire a dimensioni dello sviluppo sostenibile perché aumenta il capitale sociale dei territori, contribuisce alla crescita dell'occupazione, diffonde la consapevolezza del grande patrimonio naturale e culturale del nostro Paese. Un modo concreto di "fare" per il bene pubblico ed il piacere della scoperta.
L'obiettivo di Co.Mo.Do. non è un'ambizione conservatrice, ma progettuale. Una ferrovia dismessa può diventare tante cose utili: tornare ferrovia se ci saranno le condizioni, diventare una greenway, favorire il recupero di un territorio, trasformarsi in un parco naturale, in un corridoio ecologico. Oppure si può tenerla semplicemente 'congelata', in attesa di progettazioni differenti, ma 'protetta' da ogni degrado.
Il compito di Co.Mo.Do. attraverso l'organizzazione del Mese della Mobilità Dolce è di portare economia green attraverso la mobilità leggera e l'intermodalità in aree a vocazione turistica e paesaggistica, individuando sistemi di reti di percorsi fruibili dal turismo dei bikers e dal turismo familiare, dai cavalieri e dai pedoni coinvolgendo associazioni ed enti locali al dialogo con le Istituzioni perché d'obbligo possano investire nelle infrastrutture verdi, come accade in Europa. Molti percorsi virtuosi di recupero e rilancio avvengono dal basso e dai territori e per questo obiettivo Co.Mo.Do. si impegna ad attivarsi per far conoscere, riscoprire e approfondire con le comunità, le scuole e le organizzazioni locali l'inestimabile patrimonio delle infrastrutture dismesse come beni comuni da salvaguardare per rappresentare risorse su cui impostare uno sviluppo sostenibile del territorio. Un turismo ben progettato e ben gestito può contribuire a dimensioni dello sviluppo sostenibile perché aumenta il capitale sociale dei territori, contribuisce alla crescita dell'occupazione, diffonde la consapevolezza del grande patrimonio naturale e culturale del nostro Paese. Un modo concreto di "fare" per il bene pubblico ed il piacere della scoperta.
"Giornata Nazionale delle Ferrovie
Dimenticate" e "Mese della Mobilità Dolce e Sostenibile"
sono marchi registrati.
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