giovedì 11 settembre 2025

VINO, BOTTEGA (PROSECCO) DAGLI USA: ‘IMPORTATORI AMERICANI SPACCATI A METÀ’

 


‘Vini italiani ben presenti sul mercato, ma in alcuni casi vengono sostituiti da quelli americani”

Bibano di Godega (TV), 12 settembre 2025 - “Gli importatori americani di vino sono preoccupati e spaccati a metà. Le loro opinioni si dividono in due, o sono a favore o sono contro la politica dei dazi, senza alcuna possibilità di mediazione”, ha dichiarato Sandro Bottega, imprenditore del vino a capo della storica azienda Bottega SpA di Bibano (TV), tra i leader in Italia per la produzione di Prosecco, al termine del suo viaggio in America in cui ha incontrato distributori, agenti e importatori di vino. “In questo modo si creano attriti che portano a una degenerazione dei rapporti nel mondo del vino anziché ad una discussione aperta e civile. Difficile, dunque, pensare ad una terza via e quindi ad un compromesso. Parlando in particolare della nostra materia, i vini italiani in USA, essi sono ancora più costosi rispetto a prima dei dazi, ma sono sempre ben presenti sul mercato. Va però considerato che in alcuni casi i vini italiani vengo sostituiti da quelli americani che, a causa dei dazi, vengono a costare meno. Inoltre attualmente la nostra reputazione non è certamente nella posizione che meriterebbe. I vini francesi e i vini californiani sono considerati ancora superiori ai nostri e nessuno si prende l'impegno di far cambiare idea agli americani. Nelle business class delle compagnie aeree c'è ancora lo champagne e tra i vini rossi di qualità spiccano quelli della Napa Valley, della Francia e, in parte, della Spagna e del nuovo mondo. Detto questo, continuo a confidare che la qualità dei nostri prodotti possa nel lungo termine superare le difficoltà”, ha argomentato il leader di Bottega Spa, imprenditore del vino insieme ai fratelli Stefano e Barbara. L’ascesa dei prodotti cosiddetti no/zero alcohol? “L'americano medio predilige le proteine e frequenta le Steak house. La dieta mediterranea non è molto considerata nell'America profonda. Al tempo stesso la moderazione nell'approccio all'alcohol con le nostre relative preoccupazioni è un concetto sfumato. In realtà si beve sempre di più e i prodotti no/low alcohol non hanno grande appeal al momento in USA”, ha aggiunto Bottega. Il noto imprenditore del Prosecco ha poi concluso la sua testimonianza attualissima su un grande paese che sta vivendo un periodo di profonda trasformazione: “La vita degli Stati Uniti continua regolarmente, d'altronde non si possono fermare le attività economiche di milioni di persone. Tuttavia si percepisce che il costo della vita sta iniziando ad aumentare con un progressivo incremento dei prezzi – compresi quelli del vino - e un'inflazione in crescita in ogni Stato”.

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