In occasione delle festività natalizie 2025, il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci presenta un ricco palinsesto di attività, incontri e momenti di festa per tutte le età. Il Labirinto è un vero e proprio dedalo, composto da più di 300mila piante di bambù di 20 specie diverse, ma anche un invito a perdersi nella cultura e nell’arte e a gioire del contatto con la natura e la bellezza. E quale momento migliore dell’anno per farlo se non quello che ci accompagna verso il Natale?
Si inizia il 27 novembre con l’arrivo dell’opera Le Ballon (La Mongolfiera), dipinto proveniente dall’atelier di Francisco Goya (1746-1828), che arricchisce nel periodo invernale il percorso espositivo della Collezione Franco Maria Ricci e segna un importante scambio istituzionale tra la Collezione stessa e il Musée des Beaux-Arts di Agen. Ad Agen dal 5 dicembre 2025 all’8 marzo 2026 sarà infatti in corso la mostra Lumières françaises. De la cour de Versailles à Agen presso l’Église des Jacobins, dove sarà esposto il ritratto della Duchessa d’Aiguillon, capolavoro di Philippe de Champaigne proveniente dalla collezione permanente del Labirinto della Masone.
L’opera che arriva a Fontanellato è databile tra il 1816 e il 1824 circa, e raffigura un pallone aerostatico che si innalza sopra un paesaggio montuoso e accidentato, dominato da un cielo vastissimo; in basso, truppe di soldati a piedi e a cavallo si muovono tra gole rocciose, forse ignare di essere osservate mentre il pallone, ben visibile in alto a sinistra, trasporta due figure che sventolano bandiere, suggerendo un possibile episodio della Guerra d’Indipendenza spagnola. Le Ballon ben si inserisce nel percorso del Labirinto della Masone: infatti la mongolfiera è un motivo ricorrente nell’immaginario di Franco Maria Ricci, che dedicò al tema il volume Eteria della collana Guide Impossibili; e anche nel numero 5 della rivista FMR, tra i temi protagonisti, il pallone aerostatico ritorna come emblema poetico nel testo di Stefano Salis che ne esplora il potenziale metaforico.
Lo scambio tra la Duchessa d’Aiguillon e Le Ballon permette così fino all’8 marzo 2026 di rileggere con un nuovo sguardo il percorso espositivo della Collezione da sempre emblema di quello che fu il gusto e lo spirito di Franco Maria Ricci.
BALOCCHI SMARRITI…E ALTRI PASTICCI. Avventura natalizia al Labirinto della Masone è il tema dell’attività pensata per i visitatori più giovani, dai 5 agli 11 anni: dal 6 al 21 dicembre sono tutti invitati a partecipare a un’avventura che si snoda tra le sale del museo e i sentieri del grande labirinto di bambù, dove tra indizi da scoprire, prove da superare e personaggi misteriosi da incontrare, ogni piccolo esploratore dovrà fare la propria parte e aiutare Babbo Natale a salvare la notte di Natale.
L’attività si terrà nei fine settimana fino al 21 dicembre e nella giornata di lunedì 8 dicembre dalle 9.30 alle 16.30, è compresa nel biglietto d’ingresso al labirinto e non necessita di prenotazione. Ogni piccolo visitatore potrà ricevere fino alle 15.30 il kit di gioco che guiderà l’attività con le prove da risolvere e farà rivivere l’esperienza anche a casa, conservando un ricordo speciale della giornata.
Sabato 13 dicembre alle ore 16.00, in Sala Borges, si terrà un incontro aperto al pubblico dedicato alla mostra Knock Knock Knock. Guardiani di ferro dalla collezione Cesati, in corso fino al 6 gennaio 2026. PORTE APERTE ALLE PORTE CHIUSE è l’appuntamento che offrirà l’occasione per approfondire temi, scelte e curiosità che delineano il percorso dell’esposizione, che riunisce sessantacinque straordinari picchiotti da porta in ferro forgiati tra il XIV e il XVIII secolo, oggetti d’uso dotati di sorprendente ricchezza formale e simbolica, provenienti dalla prestigiosa collezione riunita da Alessandro Cesati e accompagnati dalle fotografie di Massimo Listri e di Roberto Bigano.
Il dialogo vedrà a confronto competenze e sguardi differenti e permetterà di esplorare da vicino questo patrimonio che intreccia storia, antropologia, tecnica e immaginario, perfettamente in sintonia con la visione culturale di Franco Maria Ricci, da sempre attento alla bellezza nascosta nei territori meno convenzionali dell’arte. Interverranno: Stefano Salis, giornalista e saggista, autore dei testi che guidano la riflessione della mostra sul tema della soglia; Carlo Donà, professore di Filologia Romanza all’Università di Messina e autore di un saggio in catalogo che racconta l’universo simbolico e culturale dei picchiotti; Marco Biraghi, architetto, teorico dell’architettura e autore del Libro della Porta (Pendragon, 2022), che propone un’analisi fenomenologica della porta come forma carica di significati; Alessandro Cesati, antiquario, gallerista e curatore della mostra dedicata alla sua collezione. L’incontro è aperto al pubblico e compreso nel biglietto di ingresso al Labirinto della Masone. Alle ore 10.00, 11.00 e 15.00 verranno inoltre effettuate delle visite guidate alla collezione d’arte e alla mostra temporanea.
Infine, sabato 20 dicembre a partire dalle 16.30, nella corte di ingresso del Labirinto, si esibirà il coro gospel Joy Voices Youth Choir, un appuntamento speciale a cura del ristorante-bistrò Il Labirinto by 12monaci. Il “Joy Voices Youth Choir” si è costituito nel 2008 per iniziativa di alcuni amici intraprendenti, accomunati dalla passione per la musica e presenta un repertorio costituito da brani di tradizione anglosassone e afroamericana e in particolare da gospel e spirituals adatti a coniugare l’abilità vocale con l’entusiasmo e l’energia. Il concerto al Labirinto della Masone sarà l’occasione per vivere la magia del Natale in un luogo unico, dove ogni sentiero racconta una storia e ogni svolta può nascondere una meraviglia. L’accesso alla corte di ingresso è libero.
Nessun commento:
Posta un commento